
Torino, 14 Giugno 2024 - Novi e le "sue" nocciole, da oggi, sono ancora più legate. Nella sede regionale di Coldiretti Piemonte è stato infatti firmato questa mattina il rinnovo fino al 2029 dell'accordo di filiera che dal 2010 lega Elah Dufour Novi a Coldiretti nell'approvvigionamento delle nocciole piemontesi per la produzione dei nostri più celebri ed amati prodotti dolciari.
Il rinnovo dell'accordo porta con sè un'ulteriore ampliamento della rete di corilicoltori, estendendosi anche oltre le province di Asti ed Alessandria, e quindi a tutto il territorio piemontese, oggi rappresentato da oltre 8.000 aziende con 27mila ettari di superficie coltivata (+80% in 10 anni), una produzione totale media di 200mila quintali e quasi 80 milioni di euro di fatturato.
“Rinnoviamo oggi per altri 5 anni un vero e proprio accordo di filiera, esteso ora in tutto il Piemonte”, è stato il commento del Dott. Guido Repetto, Presidente del Gruppo Elah Dufour Novi. “Da quando nel 1985 assieme a mio papà rilevammo Novi, con l’obiettivo di trasformarla in azienda leader, abbiamo sempre creduto nell’avvicinamento dei produttori locali di nocciole per i nostri prodotti, ed è questo il filo che ci lega a Coldiretti. Per noi l’azienda deve essere espressione del territorio, delle persone che lo rappresentano e delle materie prime che può offrire: se pensiamo alla nocciola, quindi, pensiamo alla nocciola del Piemonte. Lo facciamo da sempre: già a metà degli anni '80, quando non si parlava di filiera o sostenibilità, ricordo i primi nostri incontri assieme ai coltivatori, con l'obiettivo di fare squadra e sentirsi partecipi di quanto la nocciola era già uno degli ingredienti più importanti per la produzione del cioccolato. Se pensiamo ad oggi, tra le cose che più ci emozionano e girare i noccioleti e leggere, nelle proprietà dei coltivatori: "Qui si coltiva la nocciola per Novi"".

Oggi, assieme al Dott. Repetto, presidente del Gruppo Elah Dufour Novi, la firma sull'accordo è quella di Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, in presenza anche di Giovanni Brusasca, presidente di Monferrato Frutta, cooperativa che si occupa di ricerca, divulgazione, promozione e valorizzazione delle nocciole “delle nostre colline”.
Ad illustrare il percorso e la crescita dell’accordo è stato Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria e membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore corilicolo. E’ stata l’occasione anche per presentare il dossier con i dati dell’accordo quadro, che vedrà coinvolte tutte le province piemontesi nel conferimento delle nocciole, e l’analisi economica del nuovo progetto di filiera.
Una nocciola che, oltre ai numeri dell'intero Piemonte e al riconoscimento universale per qualità ed eccellenza, si distingue in particolare sul territorio alessandrino e sulla base di 3.750 ettari tra allevamento e fase adulta distribuiti nell’intero territorio collinare provinciale, con circa 500 aziende coinvolte nella filiera corilicola.
“Il comparto corilicolo piemontese sta crescendo, tanto che in 10 anni la superficie coltivata è aumentata dell’80%. La qualità della Tonda Gentile Trilobata è assoluta, le sue caratteristiche ne fanno un prodotto di pregio apprezzato e ricercato, il nostro impegno deve essere quello di offrire l’eccellenza assoluta e questo accordo di filiera va proprio in quella direzione - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Poter contare su di un’azienda leader del settore come la Novi-Elah-Dufour che seleziona in Piemonte le nocciole di miglior qualità, quali ingredienti di pregio nelle proprie produzioni alimentari, ponendo particolare attenzione alla tracciabilità delle stesse e alla valorizzazione della loro identità territoriale, ci riempie di orgoglio”.
In pratica, con la regia di Coldiretti, troviamo da una parte Monferrato Frutta il cui compito è quello di effettuare i necessari rilievi e indirizzare i produttori verso corrette scelte tecniche e colturali monitorando il quadro globale della coltura. Elah Dufour Novi, da parte sua, seleziona in Piemonte le nocciole di miglior qualità, quali ingredienti di pregio nelle proprie produzioni alimentari, tra i quali il cioccolato gianduja, i Gianduiotti, i Cremini Cuadro, i Nocciolati e Crema Novi, ponendo particolare attenzione alla tracciabilità delle stesse e alla valorizzazione della loro identità territoriale.
“L’accordo, nato per finalizzare e concretizzare il sostegno allo sviluppo della corilicoltura provinciale, ora è diventato regionale, sinonimo di impulso per un’economia virtuosa che punta sempre di più alla valorizzazione delle produzioni locali, un sostegno alle imprese che credono nelle produzioni di qualità, impegnandosi col loro lavoro a preservare la biodiversità. Scegliere e gustare le ‘prelibatezze nocciolate’ firmate Novi vuol dire credere nella distintività e nelle capacità di chi quel territorio lo rende unico”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.

PREMIO QUALITA' NOVI - Nell'accordo viene inoltre confermato uno dei principali veicoli di impatto sul territorio del Gruppo Elah Dufour Novi, ovvero il "Premio Qualità Novi", che ogni anno premia le tre imprese agricole parti dell'accordo di filiera che hanno raggiunto la miglior qualità produttiva - in termini di resa - di nocciola Tonda Gentile Trilobata, la varietà richiesta da Novi.
Quest'anno, in occasione della 17esima edizione della Sagra della Nocciola, svoltasi lo scorso 18 maggio a Lu Monferrato, le tre aziende premiate sono state:
- Az. Agr. San Sebastiano” di Maurizio Vellano (Comune di Camino)
- “Cascina Loreto” di Silvia Fontana (Comune di Gabiano)
- Daniele Mancin (Odalengo Grande)